28 Dec 2007, 02:10:18
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28 Dec 2007, 02:25:28 da carlo.)
Grazie per l'opportunità di chiarimenti che fornite.
Sono un socio fondatore e componente del Consiglio Direttivo di un Associazione telematica, senza scopo di lucro, non riconosciuta, che svolge la sua attività essenzialmente tramite la rete in un proprio forum con area riservata ai soli soci e area riservata ai soli consiglieri.
Di recente per contrasti interni al Consiglio Direttivo sulla gestione della medesima associazione mi è stato impedito, da parte del presidente (cambio password) gestore del sito web ed anche fornitore dietro compenso dei relativi servizi informatici, l'accesso al forum, sia alla parte relativa ai soci sia a quella relativa alla attività del Consiglio Direttivo.
Tutto ciò in completo silenzio e senza alcuna comunicazione.
Tale atto in realtà si concretizza per me in una esclusione dalla Associazione violando, in termini di procedura, quanto previsto dallo statuto della medesima.
Domande:
Quali azioni posso intraprendere per far valere i diritti di socio nonchè di Consigliere ?
Se si dovesse arrivare all'azione legale nello statuto non è citato il foro competente in caso di controversie, in questo caso di associazione telematica, quale è da ritenere il foro competente?
Se in costanza di mia forzosa assenza vengono assunte deliberazioni da parte del Consiglio Direttivo posso impugnarle e in base a quali riferimenti normativi?
Vi sarei grato per una risposta e per la segnalazione di eventuale giurisprudenza in merito.
Carlo
Sono un socio fondatore e componente del Consiglio Direttivo di un Associazione telematica, senza scopo di lucro, non riconosciuta, che svolge la sua attività essenzialmente tramite la rete in un proprio forum con area riservata ai soli soci e area riservata ai soli consiglieri.
Di recente per contrasti interni al Consiglio Direttivo sulla gestione della medesima associazione mi è stato impedito, da parte del presidente (cambio password) gestore del sito web ed anche fornitore dietro compenso dei relativi servizi informatici, l'accesso al forum, sia alla parte relativa ai soci sia a quella relativa alla attività del Consiglio Direttivo.
Tutto ciò in completo silenzio e senza alcuna comunicazione.
Tale atto in realtà si concretizza per me in una esclusione dalla Associazione violando, in termini di procedura, quanto previsto dallo statuto della medesima.
Domande:
Quali azioni posso intraprendere per far valere i diritti di socio nonchè di Consigliere ?
Se si dovesse arrivare all'azione legale nello statuto non è citato il foro competente in caso di controversie, in questo caso di associazione telematica, quale è da ritenere il foro competente?
Se in costanza di mia forzosa assenza vengono assunte deliberazioni da parte del Consiglio Direttivo posso impugnarle e in base a quali riferimenti normativi?
Vi sarei grato per una risposta e per la segnalazione di eventuale giurisprudenza in merito.
Carlo