30 Oct 2011, 21:09:15
Per chi è libero professionista nel regime dei minimi, cosa deve fare per fatturare un lavoro "digitale" fatto per un cliente estero?
Grazie
Grazie
fatturare un lavoro all'estero
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30 Oct 2011, 21:09:15
Per chi è libero professionista nel regime dei minimi, cosa deve fare per fatturare un lavoro "digitale" fatto per un cliente estero?
Grazie
10 Nov 2011, 09:52:15
Innanzitutto il cliente è dentro UE o fuori ?
Per fatturare dentro UE serve la registrazione VIES, una richiesta all'agenzia delle entrate per poter operare all'interno della comunità, devi aspettare il via e poi puoi fatturare. (circa 30gg). Poi devi controllare bene la validità della partita iva del cliente: verifica partite iva comunitarie La ritenuta non si applica... come già saprai. Sandro
11 Nov 2011, 10:04:15
Ciao e grazie
![]() Il cliente è nell'UE. Per l'iscrizione al VIES in molti dicono che non sia necessaria. E' una fattura saltuaria, non dovrei fatturare altro all'estero. Sicuro che anche 1 sola piccola fattura necessiti di iscrizione al Vies?
11 Nov 2011, 18:55:18
SayleR Ha scritto:Per l'iscrizione al VIES in molti dicono che non sia necessaria.In molti chi ? Citazione: Sicuro che anche 1 sola piccola fattura necessiti di iscrizione al Vies?se rubi una volta sola forse non vai in galera, perchè è più difficile prenderti, mentre se rubi ogni giorno ci finisci quasi di sicuro.... ma non è che se rubi una volta sola non sei un ladro.. ![]() Per come la so io.... la norma dice "Per operare all'estero", non dice "Per operare all'estero tranne una sola piccola fatturina". C'è qualche caso particolare, non mi ricordo quale, per il quale non occorre iscriversi per chi ha già operato in UE in certe date.... e quindi l'iscrizione avviene come "d'ufficio", ma non credo sia il tuo caso. Sandro
14 Nov 2011, 08:23:07
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14 Nov 2011, 08:23:25 da SayleR.)
sandro.oliva Ha scritto:In molti chi ?Commercialisti, colleghi e amici. sandro.oliva Ha scritto:se rubi una volta sola forse non vai in galera, perchè è più difficile prenderti, mentre se rubi ogni giorno ci finisci quasi di sicuro.... ma non è che se rubi una volta sola non sei un ladro..non esageriamo dai... ![]() La mia frase era intesa nel senso che chi NON ha rapporti con estero, salvo 1 fattura, mi sembra esagerato fare una iscrizione al Vies. Capisco le aziende che operano con l'estero, oppure una fattura da 1.000.000 di euro... Ma per 500 euro fatturati 1 volta all'estero, mi pare esagerato dover prendere 1 giornata di ferie per andare a fare una iscrizione al Vies, che poi non verrà mai più utilizzata. ![]() Tutto qui... chiedo appunto consigli perchè ho sentito molte voci discordanti, persino tra i professionisti commerciali.
14 Nov 2011, 16:27:56
Ho trovato questo:
Contribuenti Minimi e comunicazione operazioni archivi intracomunitarie Nel caso dei contribuenti minimi la dichiarazione di effettuare operazioni intracomunitarie non dovrà essere presentata in quanto se analizziamo quanto presente nella circolare 36 del 2010 i contribuenti minimi che erogano supponiamo prestazioni di servizio all'estero non dovranno compilare l'elenco Intrastat e pertanto non rientreranno nell'obbligo di comunicazione. Caso a parte nel caso in cui intendano effettuare acquisti intracomunitari in quanto allora sarebbero soggetti, ma solo limitatamente agli acquisti e non alle prestazioni di servizi erogate.
15 Nov 2011, 12:23:12
Io resto dell'idea che va fatta, dove hai trovato quel testo ?
Io ho trovato questo: CONTRIBUENTI "MINIMI" Dopo aver rammentato che i contribuenti minimi ex art. 1, commi da 96 e seguenti, Legge n. 244/2007 "tecnicamente" non effettuano cessioni / servizi intraUE bensì operazioni "interne" e che gli stessi in relazione agli acquisti intraUE di beni / servizi devono comunque compilare i modd. Intra, l'Agenzia evidenzia che anche i contribuenti minimi: "… sono tenuti a manifestare la volontà di effettuare operazioni intracomunitarie all'atto della presentazione della dichiarazione di inizio attività o successivamente, onde ottenere l'inclusione nell'Archivio VIES".
15 Nov 2011, 15:58:41
L'Intrastat da quello che ho capito è una comunicazione che si deve fare per forza quando si opera all'estero. Sia con acuisti che con vendite.
Non capisco però se l'Intrastat è collegata all'iscrizione al VIES.
16 Nov 2011, 18:19:11
Il VIES è solo un registro a livello Europeo,una raccolta di partite iva. Così gli stati possono controllare che una ditta esista o meno, ed evitare di fare fatture a ditte che non esistono (con le conseguenze spiacevoli che potrebbero verificarsi). Ripeto che secondo me serve la registrazione anche ai minimi (me lo hanno confermato anche diversi commercialisti). L'instrastat è invece un modello che presenti solo quando acquisti del materiale dentro UE.
Sandro |
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